Soprattutto quando sono “nostalgici” di qualcosa che non hanno provato!!

Che dire, mi sa che stai leggendo un libro che riporta molte inesattezze, il feltrino, fa parte dell’Italia da sempre , gran parte degli alpini del 7°, infatti, provengono dalle sue valli; nella Grande Guerra fu occupato dagli austro-ungarici il 9 novembre del 1918, quando le truppe della nostra 4 Armata, causa la rovinosa sconfitta di Caporetto, si ritirarono dal Cadore e Comelico per occupare il Massiccio del Grappa; il feltrino diventò retrovia delle armate imperiali dislocate sul Grappa.

Mi sa che hai letto male o ce un errore

E speriamo la bevuta...............a parte le battute effettivamente sarebbe stato più consono organizzare l'evento magari a lagundo (BZ) sede della brauerei forst, fugando ogni dubbio, qualora ce ne fossero, sull'appartenenza territoriale ed etnica.
comunque secondo me al di la del titolo discutibile o meno dell'evento..........che sia pedavena o forst ........l'importante xe bere, purchè poi non si debba guidare ovviamente

stefano

Io la nostalgia ce l ho per il mio servizio militare di 13 anni provato e vissuto su pelle! Tanto che me la sogno di notte!
Non posso rimpiangere Karl, né FJI né vittorio emanuele perché NON li ho vissuti (geazie a Dio)!!!!
In compenso la mia nazione natale mi ha fatto venir il mal di pancia ed adesso me ne sono andato dove mi piaceva!
Facile fare i nostalgici! Altra cosa é rimboccarsi le maniche!

Hai ragione Alfredo, preso dalla foga ho impropriamente usato "feltrino" dove invece si trattava del Primiero e dei Tiroler Landesschützen (se non ricordo male 1° battaglione che provenivano dal reclutamento di Fiera).
Aggiungo anche che sto libro lo sto leggendo a pezzi (aea sera ciapo sono dopo 2 pagine) e faccio fatica ad allocare tutti i pezzi. Dai so drio devetar vecio...

Nessun problema, capita anche nelle migliori famiglie, quando si legge tra un impegno ed altro, figuriamoci

Questo è il minimo, una festa carnevalesca-arlecchinata per far cassa ci può anche stare, guardate cosa si trovava arrivando in cima al Monte Asolone nel 150° dell'Unità D'Italia . Poi non sono più salito sulla cima ma mi sembra il tutto sia stato tolto durante i lavori per la sistemazione del basamento della croce.

La croce e lo splendido panorama.

Lapide ad Otto Gallian ( profondo rispetto per l'uomo, il soldato e per la Sua Patria ) ma nel 150° della Nostra Patria mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa che ricordasse i nostri Eroi. non certo trovarmi di fronte a questa lapide, scritta tutta in tedesco.
Premetto che sono salito il 16 di gennaio a ricordo della M.B.V.M. che un mio parente prese con il IX° Reparto d'Assalto, il 15 gennaio 1918.
Dimenticavo la scatolina metallica, che si vede sopra, per tenere il libro di vetta è anch'essa rigorosamente incisa in tedesco.

Poi mi sono rincuorato, qualche italiano si ricorda anche dei nostri.
Questa è stata posta dalla F.N.A.I di Trieste per ricordare i nostri Eroi.
Ad ogni modo c'è quella che ricorda tutti i combattenti di entrambe le parti

Eccola; onore a tutti i caduti.

SANI !